Recensione: Entra nella mia vita di Clara Sanchez

Trama:

Madrid. Il sole estivo illumina la casa piena di fiori. È pomeriggio e la piccola Veronica approfitta di un breve momento di solitudine per sfogare la curiosità di bambina spiando tra le cose dei genitori. Apre una cartella piena di documenti, intorno a lei il silenzio, e spunta una foto.
Veronica la estrae con la punta delle dita, come se bruciasse. Non l'ha mai vista prima. Ritrae una bambina poco più grande di lei, con un caschetto biondo, una salopette di jeans e un pallone tra le mani. Veronica è confusa, ma il suo intuito le suggerisce che è meglio non fare domande, non adesso che la mamma è sempre triste. Anno dopo anno, Veronica si convince sempre più che le discussioni e i malumori in casa sua nascondano qualcosa di cui nessuno vuole parlare. E che l'enigma di quella foto, di quella bambina sconosciuta, c'entri in qualche modo. Ma quando Veronica diventa una donna, decisa e tenace, non può più fare finta di niente. La malattia della madre la costringe a fare i conti con un passato di cui non sa nulla, un passato rubato che la avvicina sempre di più alla bambina misteriosa della fotografia. 

Ritrovarla è l'unica strada per raggiungere la verità. Una verità che, forse, ha un prezzo troppo alto. E quando Veronica trova la bambina, ormai una donna anche lei, capisce che la strada è tutt'altro che percorsa, che il mistero è tutt'altro che svelato. Ma soprattutto capisce che c'è qualcuno disposto a tutto pur di ostacolarla nella sua ricerca. Non le rimane che sé stessa, il suo intuito e il suo coraggio...

Recensione:
Avendo già letto Il profumo delle foglie dei limoni, non ho resistito e ho sentito il bisogno di leggere anche quest’altro romanzo. Una scelta istintiva e un’empatia immediata con i personaggi.


Una storia d'amore, di tormento, di ricerca della verità, di scoperta, di dimostrazione dell’autentica forza femminile.

Veronica è una ragazza quasi diciottenne.

Un giorno si ritrova casualmente ad origliare una discussione della madre con un’amica, Anastasia. Ana parla di una bambina nata morta molti anni fa.
Il caso la incuriosisce e finisce per indagarne.

Veronica si imbatterà in una cartella clinica contenente la fotografia di una ragazza più grande di lei di qualche anno di nome Laura.

Da li inizierà a scavare sempre più infondo nella vicenda studiando attentamente tutti i gesti e le conversazioni  della madre.
Quando finalmente Veronica scoprirà che Laura è una persona reale capirà quanto possa essere difficile arrivare a lei. Coinvolgendo il padre e il fratello cercherà di portare a galla tutta la verità.

Questo libro porta con sé riflessioni profonde e dimostrerà l’inevitabilità che la verità venga sempre a galla.

L’autrice ha il talento di raccontare un dolore difficile da spiegare a parole.

La sofferenza patita a causa della perdita di un figlio che viene strappato in modo vergognoso attraverso l'inganno.
Il valore della giustizia è un elemento importante che attraversa l'intero testo.

Le vittime di un insensato inganno che meritano rispetto.


Fattori che spingono a fare un’analisi psicologica profonda e a chiedersi quanto di ciò che viviamo sia realmente frutto delle nostre scelte.










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