Cari Lettori oggi vi presentiamo "Cronache dall'eternità-Principessa del tempo " di Helena Paoli.

Helena, ha solo 17 anni e il suo sogno si è appena avverato!
Il suo obiettivo è quello di far conoscere il suo romanzo a più persone possibili, e per questo ha scelto noi.
Non possiamo che essere lusingate.
Cara Helena, il "caso" ti ha portato da noi, e non possiamo che augurarti tutto il bene e la fortuna di questo mondo.
Cosa Aspettate? Le citazioni che a seguire leggerete, vi stupiranno!
Subito dopo la copertina troverete i link per acquistare il romanzo di Helena.
Buona Lettura!
TITOLO: Cronache dall'eternità
GENERE: fantasy
CASA EDITRICE: Bibliotheka Edizioni
COLLANA: Primavera Fantasy
PAGINE: 309
PREZZO: 10,99 € cartaceo, eBook 4,99 €
FORMATO: eBook e cartaceo
Dove Acquistare Il Libro:
Bibliotheka.it,
Amazon.it, Feltrinelli.it, Bookrepublic.it, Rizzoli.it, Indigo.ca
C’è un mondo, quello di mezzo, incastonato fra il mondo
superiore e quello in cui tutto può accadere. Un mondo in cui le coordinate
temporali, le memorie e i ricordi sono come fili di ragnatela. Un mondo
composto da sei grandi città, ognuna con caratteristiche proprie ed
inconfondibili, animato da personaggi a volte grotteschi, altre temibili, altre
ancora terrificanti.
È proprio in questo
strano luogo che si sveglia Juliet, dopo essere perita in un incidente
automobilistico. Non ricorda nulla della sua vita terrena, non rammenta nulla
della sua famiglia, dei suoi migliori amici. Capisce solo di trovarsi in un
luogo “altro” dove ogni luogo, ambiente,paesaggio
nasconde numerose sorprese e altrettanto numerose insidie; dove i gatti blu
sembrano capire ogni sua parola, il cielo è perennemente avvolto dalla nebbia e
tutte le persone portano al polso un orologio di cui è impossibile leggere il
quadrante.
Tra incontri
fatali, come quello con la Signora, regina dal cuore di ghiaccio, tale e quale
alla fredda e misteriosa città che governa, o quello con i Roventi, indomabili
creature infernali, Juliet compirà due viaggi: uno attraverso la sua memoria,
l’altro per scoprire il suo vero destino e opporsi a coloro che l'hanno
scritto.
E mentre comincia a conoscere le sue nuove ed imprevedibili
capacità, sentendosi sempre più combattuta tra due vite inconciliabili ma
irrimediabilmente sue, Juliet correrà contro il tempo per salvare la vita e la
libertà di tutti gli esseri umani, guidata dal suo nuovo amico Will, un Maestro
delle parole, Splendore del Sole, una voce inumana che risuona nella sua testa,
e brevi tracce del suo passato che cominciano ad affiorare.
Helena Paoli è nata a Bari nel 1998 e frequenta il liceo classico. Legge ovunque, ma scrive
solamente nella sua mansarda, accompagnata da un frullato alla fragola e
ascoltando sempre lo stesso disco di Suzanne Vega. Ama stare all’aria aperta,
viaggiare con la propria famiglia, guardare dozzine di film e immaginare
situazioni comiche o folli che non si realizzeranno mai. “Cronache
dall'Eternità- Principessa del tempo” è il suo primo romanzo.
Alcune Citazioni:
“Tocco con la mano destra il polso sinistro
lì dove pulsa di vita propria l’orologio con i quattro piccoli quadranti. Sto prendendo
fuoco, lo so. Diventerò cenere, nient’altro. Non farò come la fenice, che
risorge. Rimarrò per sempre qui, nel- le profondità dell’Inferno a bruciare
nelle tenebre. E non c’è Orfeo che salva Euridice questa volta. Poi tutto si
ferma e, subito dopo, il buio”.
(capitolo terzo)
«Beth! Beth! Aiutami!» grido con
gli occhi chiusi.
La mia voce rimbomba contro le
pareti strette fino a scomparire. La mia casa, la mia amica... era tutto solo
un’illusione. Sono an- cora in questo tunnel claustrofobico. Continuo a
scendere, sempre più lentamente e con più cautela. L’adrenalina che ha invaso
il mio corpo per la vittoria adesso è totalmente scomparsa, rimpiazzata dalla
paura per la caduta del mio ricordo.
«Dove siamo?» dico, sperando che la voce della
mia testa mi ri- sponda. Sembra sapere molte più cose di me. Non ricevo alcuna
risposta. Nello scendere un gradino, tocco con il piede qualcosa di mor-bido e
rabbrividisco. Al passo successivo dovrò metterci le mani sopra. Provo a
scostarlo col piede, a rimuoverlo dal punto in cui si trova, ma sembra
totalmente attaccato alla parete rocciosa. Devo continuare a scendere. Quando
ci metto la mano sopra ho un nuovo brivido. È car- ne. Carne umana.
Precisamente una mano, di un uomo morto da davvero poco.
Ma come può trovarsi qualcosa del
genere in questa scalinata senza fine?
«Vogliono farti credere che
qualcuno sia morto qui dentro.» Sussurra la voce dentro la mia testa.
A quanto pare parla solo quando non è
interpellata.
(capitolo terzo)
«Non sei una codarda, Juliet, sei
una delle persone più corag- giose che io conosca. Hai fatto cose incredibili,
come cavalcare un Rovente o correre al buio nel labirinto che crolla, ma questa
è la migliore di tutte. Hai sfidato un Eterno, hai sfidato il tuo destino. È
come se tu avessi urlato a squarciagola “Sono io che decido”. È quello che
vorremmo fare tutti, ma nessuno ne ha mai avuto il coraggio.» «Io pensavo che
mi avresti ritenuto codarda per non avertelo detto subito.» «Invece ti
considero coraggiosa perché lo stai facendo adesso.» Sorrido. È uno di quei
sorrisi che ti fa sentire come se non po- tesse mai esistere la tristezza.
Così, quando Will avvicina il suo viso al mio, aspetto che mi baci. Non lo fa.
Si distende sull’erba e si mette a dormire, lasciandomi più con- fusa che mai.
(capitolo nono)
Ciao Helena, anzitutto ti ringrazio per aver scelto il nostro blog, per pubblicizzare i tuoi scritti. Ne siamo davvero onorate.
Allora, cominciamo questa piccola intervista per conoscerci meglio, ma soprattutto per farti conoscere e approdare nel magico mondo dei lettori.
1) Questa tua passione per la scrittura è nata in modo particolare?
In realtà, a volte, penso che la mia passione per la scrittura
sia nata con me. Non ricordo un tempo in cui non fosse parte integrante della
mia vita, la mia forma di comunicazione preferita, nonché la più grande valvola
di sfogo. Scrivere mi ha sempre permesso di dare un ordine alla caotica nuvola
di pensieri che galleggia nella mia mente... Probabilmente, però, non sarebbe
nata la passione per la scrittura senza quella per la lettura.
2) Cosa
provi quando scrivi?
Più o meno questo:
Sono davanti a un grandissimo tavolo di marmo bianco, freddo e
lucente. Vi sono sparsi numerosissimi pezzi di un puzzle di cui non ricordo
affatto l'immagine finale. Dentro di me, mi sembra di sentire il fortissimo
impulso di aggredire quel caos e trasformarlo in qualcosa di diverso. Così,
lentamente, nel tempo di un pensiero, tutti i tasselli cominciano ad
incastrarsi a catena, con naturalezza, come se dovesse essere così.
Non so mai se l'immagine finale mi piacerà davvero.
3) Che effetto ti fa sapere che quel che hai scritto verrà letto da
tanta gente?
È davvero un sogno che si avvera! Il mio libro, con il mondo e i
personaggi che contiene, mi ha regalato delle emozioni uniche, e non vedo l'ora
di scoprire se potrà fare lo stesso con altri (ovviamente me lo auguro con
tutto il cuore). Vorrei tanto correre dalla me stessa di qualche mese fa, che
vedeva la pubblicazione come qualcosa di lontano e indistinto, e urlarle: - È
tutto vero! È così reale e presente!-
Poi sarebbe divertente vedermi collassare (non so se per la
notizia della pubblicazione del libro o per aver incrociato l'Helena del futuro).
4) Anche se questa può sembrarti una domanda paradossale:
Preferisci
leggere o scrivere?
Non è affatto una domanda paradossale, piuttosto profondamente
difficile. È vero, scrivere e leggere sono due azioni profondamente legate fra
loro, ma sono anche distinte. È praticamente impossibile scegliere, per me
dipende dal periodo della mia vita che sto vivendo, dalle emozioni che provo e
dai pensieri che si agitano nella mia testa, dalle storie che sto
leggendo/scrivendo e dai personaggi che le rendono vive.
5) Che genere di narrativa preferisci?
Come lettrice cerco di variare più generi possibili, perché credo che ognuno abbia qualcosa di diverso da comunicarci. Credo che però del
fantasy non potrò mai stancarmi: è come indossare un paio di occhiali che hanno
una montatura comune, ma delle lenti speciali che ti permettono di vedere il
mondo con una luce diversa, più viva.
6) Il
tuo scrittore preferito? Perché?
La sesta e la settima domanda sono impossibili! È come chiedere
a una madre di scegliere il preferito tra i propri figli.
Ma purtroppo devo farlo: Cassandra Clare, l'autrice della saga
fantasy di Shadowhunters. Le sue storie sono sempre costruite in modo tale da
tenere ogni lettore col fiato sospeso e i suoi personaggi sono indimenticabili.
Quando si tratta di valutare un libro, uno dei fattori più importanti per me
sono proprio i personaggi: la loro credibilità e la loro umanità sono
fondamentali. Odio quando sono troppo stereotipati, e non ci sono personaggi
più contraddittori e veri di quelli della Clare.
7) Il tuo libro preferito? Perché?
Leggere la protesta della sesta risposta e poi proseguire (se
devo scegliere uno dei miei bambini, almeno si noti il mio rammarico).
Il mio libro preferito è il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di
Lampedusa, un classico per eccellenza. È un libro che contiene ogni sfumatura
dell'essere umano, ogni pensiero e ogni emozione, che si tratti di rabbia,
gioia, amore o rimorso. Spesso viene considerato “pesante”, perché è di
argomento storico, ma la verità è che chi si approccia al libro senza
pregiudizi capisce all'istante che non si tratta della semplice
rappresentazione di un singolo uomo che vive in un determinato tempo: è
l'immagine dell'umanità intera, nella sua grandezza e nella sua finitudine. È
un capolavoro e ogni volta che lo rileggo imparo qualcosa su di nuovo
sull'Italia, sul nostro mondo e su di me.
8) Quanto
tempo dedichi, in media alla scrittura e alla lettura?
Tutto il
tempo possibile! Cerco di leggere almeno un libro a settimana, altrimenti non
potrei sopravvivere. Ci sono giorni in cui spendo pomeriggi interi per la
lettura, senza fermarmi mai, se non per cenare magari, e altri in cui posso andare avanti solo di poche pagine, ma cerco di farmele bastare.
Per la scrittura è diverso, è difficile mantenere un passo regolare. Una cosa è
certa: quando l'ispirazione chiama, io le corro subito incontro!
9)
Nel tuo
libro è presente una Play List? Se si, vuoi condividerla con noi?
Nel mio libro non è presente una Play List... Juliet, la
protagonista, si trova in un Mondo molto diverso dal nostro, costretta a
svolgere una missione difficile, che lascia poco tempo per la musica. Però c'è
tanta magia, e la musica non è forse questo?
10) Come
ci hai conosciuto? Cosa pensi di Noi?
Ho conosciuto il vostro
blog vagando su Facebook. Stavo leggendo il post di una pagina, sempre
collegata all'argomento libri, quando ho letto il vostro nome e mi sono
incuriosita: si è aperta la schermata di un blog molto bello e curato, per
questo ho pensato a voi per parlare del mio libro.
*Vuoi anche tu presentare il tuo libro? Clicca qui (http://riflessidilibriit.blogspot.it/search/label/%E2%9E%82%20Presentiamo), e inviaci tutto il materiale.
Ti Aspettiamo
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