Cari Lettori vi presentiamo: "Non Succederà Più" di Cosimo Scarano

Cosimo è un giovane scrittore di 27 anni che da qualche mese ha pubblicato il suo primo libro sia in Italia che all'estero, infatti il suo libro ha visto la luce in Brasile, Portogallo, Angola e Capo Verde l'edizione in lingua portoghese dello stesso (Nuca mais vai acontecer, Chiado Editora).
Buona Lettura!
Siamo davvero pronti ad affrontare tutto quello che la vita ha in serbo per
noi? Come in un percorso ad ostacoli, arriva per ognuno il momento di
superare qualcosa di estremamente difficile, quasi impossibile. É il caso di
Nico, giovanissimo ragazzo che vive in un paesino del sud Italia: animato da
quell'incoscienza di cui solo i giovani carpiscono l'essenza, si ritrova
improvvisamente faccia a faccia con le conseguenze causate dalle sue azioni
quando il destino deciderà di bussare alla sua porta. Davanti alla richiesta di
assumersi delle responsabilità che lo trascinerebbero nel mondo duro e
caotico degli adulti, il ragazzo non trova il coraggio necessario e si rifugia in
un contorto labirinto di scuse traballanti e finte soluzioni.
Accuse, tragedie, fughe affannose e ritorni prevedibili; nel mezzo di
un'esistenza che si frantuma in mille pezzi e non riesce più a ritrovare un
motivo per ripartire, Nico sembra recuperare per un attimo la tranquillità
perduta in un amore non troppo perfetto. Ma anche questa si rivela solo una
breve illusione: nel momento in cui tutte le domande troveranno una risposta
e le certezze saranno spazzate via, a Nico non resterà che affrontare la dura
realtà e andare incontro ai fantasmi del suo passato. Mai del tutto scomparsi.
Dove Acquistare Il Libro:
AMAZON: http://www.amazon.it/Non-succederà-più-Cosimo-Scarano/dp/889876068X#featureBulletsAndDetailBullets_secondary_view_div_1454689631112
FELTRINELLI: http://www.lafeltrinelli.it/libri/cosimo-scarano/non-succederapiu/9788898760688
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CASA EDITRICE ALGRA: http://www.algraeditore.it/index.php?option=com_virtuemart&view=productdetails&virtuemart_product_id=72&virtuemart_category_id=3&Itemid=140
PAGINA FB DEL LIBRO: https://www.facebook.com/Non-succederà-più-951720211571727/?notif_t=page_invite_accepted
PAGINA FB AUTORE: https://www.facebook.com/cosimo.scarano.14

"Ho scritto questo libro durante gli ultimi anni di università: durante il mio corso
di studi in Economia e Finanza mi accorgevo sempre più che non era quella
la direzione che volevo dare alla mia vita. Così, tra un esame e l’altro,
cominciai a delineare prima nella mia mente, poi su carta, questo romanzo.
All’inizio si trattava di scrivere per evadere dalla realtà dei numeri, che sentivo
troppo opprimente e triste, poi pian piano ho capito che non potevo davvero
farne a meno. Scrivere è una terapia, la strada per la salvezza nei momenti in
cui nulla sembra andare come deve e non si riesce a trovare la via d’uscita
da una situazione scomoda in cui ci si è cacciati. Una medicina per l’anima, la
finestra da cui filtra un po’ di luce in una stanza buia, un pensiero felice che
porta sollievo in una giornata storta: ecco cos’è per me la scrittura.
Dopo aver conseguito la mia laurea ho cercato in tutti i modi possibili di
inseguire questo mio sogno, di vedere un giorno il mio libro pubblicato.
Grazie ad un’esperienza di volontariato in Brasile sono entrato in contatto con
una casa editrice portoghese che ha accettato di pubblicare il mio libro in
Brasile, Portogallo, Angola e Capo Verde (in lingua portoghese), poi nel 2015
finalmente la pubblicazione in Italia grazie alla casa editrice Algra che ha
creduto nel mio romanzo."
Ciao Cosimo, anzitutto ti ringrazio per aver scelto il nostro blog, per pubblicizzare i tuoi scritti. Ne siamo davvero onorate.
Allora, cominciamo questa piccola intervista per conoscerci meglio, ma soprattutto per farti conoscere e approdare nel magico mondo dei lettori.
Questa tua passione per la scrittura è nata in modo particolare?
Scrivo realmente da quando ne ho memoria, per cui non c’è stato un
avvenimento particolare che mi ricordi l’inizio di questa mia passione.
Scrivere per me è davvero una cosa del tutto naturale, un bisogno quasi
fisiologico che mi accompagna ogni giorno, attraverso tutte le tappe della mia
vita.
Cosa provi quando scrivi?
Scrivere mi porta in un’altra dimensione, in un mondo dove ho il pieno
controllo su ogni cosa e dove l’unica incognita sono io, con la mia fantasia, i
miei turbamenti e le mie emozioni. Non è sempre una sensazione di
benessere quella che provo mentre scrivo qualcosa, ma riesco ad avvertire
distintamente la tensione, lo sforzo fisico e mentale che porta poi alla
produzione di un testo. A lavoro terminato, sono tante le “tracce” di questo
processo che ti restano addosso, quasi come delle cicatrici.
Che effetto ti fa sapere che quel che hai scritto verrà letto da tanta gente?
Un effetto molto strano: quando scrivo, mi sembra di farlo sempre solo ed
esclusivamente per me…il “problema" nasce poi quando quello che ho scritto
deve per forza di cose finire nelle mani di altre persone. Non è stato facile
decidere di pubblicare il mio romanzo, non mi sentivo mai pronto per questo
passo così importante: uno scrittore non è mai totalmente soddisfatto delle
sue produzioni, e l’idea di mandare un testo imperfetto ad un editore o di
darlo i pasto ai lettori con la paura che sia in realtà una schifezza, è un
grosso ostacolo da superare. Io personalmente sono riuscito a superare
questa paura solo dopo mesi di riflessioni e confrontandomi con altri scrittori;
quando scopri che questa reticenza a vedere la propria creatura passare in
mani estranee è in realtà un sentimento molto comune, provi a metterti il
cuore in pace. Il tuo libro potrà anche non piacere a tutti, ma non lo sai mai
finchè non glielo fai leggere.
Anche se questa può sembrarti una domanda paradossale:
Preferisci leggere o scrivere?
Non si tratta assolutamente di una domanda facile e la risposta è tutt’altro
che scontata: per me le due cose sono difficilmente scindibili, perché faccio
quasi sempre entrambe le cose contemporaneamente. Quando comincio a
scrivere un testo, magari dopo un certo periodo di inattività, mi serve molto
iniziare prima di tutto a leggere qualcosa, per riprendere confidenza con certi
meccanismi, certe sensazioni che si provano durante la lettura di un bel libro
e rimettono in moto nella tua testa i circuiti delle emozioni che ti portano poi a
scrivere qualcosa di valido. Non si può scrivere bene, se prima non si legge
bene; è davvero una cosa che non si può evitare se si vuole intraprendere
seriamente la carriera da scrittore.
Che genere di narrativa preferisci?
Leggo praticamente di tutto: dai romanzi storici ai gialli, dai grandi classici agli
autori contemporanei, dai libri di poesia ai romanzi di formazione. Non so
indicare un genere preferito, né un autore che prediligo più di altri, ma tanti
bei libri, tanti autori incredibili che costituiscono il mio background letterario e
a cui punto come modelli nel momento in cui decido di scrivere qualcosa di
mio.
Il tuo scrittore preferito? Perchè?
Come già detto, non è molto facile per me rispondere a questa domanda,
quindi penso che la cosa più giusta da fare sia stilare una breve lista che
comprenda almeno alcuni degli autori e dei libri per me fondamentali.
Mi piace molto Dostojevski, per il modo in cui ci fa entrare nella psicologia dei
suoi personaggi: pensare che sia vissuto prima di Freud e delle sue scoperte,
me lo fa amare ancora di più, con uno stile che non annoia mai e la volontà di
arrivare fino al fondo delle questioni, senza risparmiarsi nulla.
Un altro autore che apprezzo molto è David Grossman, di cui mi colpisce
molto il modo di raccontare le storie, mai banali, per nulla facili, piene di verità
che per quanto possano sembrare scontate riescono a lasciare il segno ogni
volta che ci capita di leggerle. Il suo “A un cerbiatto somiglia il mio amore” è
un capolavoro assoluto di concentrazione di sentimenti tra le pagine
stampate di un libro: solo al ricordo di certi passaggi, mi vengono ancora i
brividi.
A completare la terzina, aggiungerei Saramago: è stata una scoperta
piuttosto recente ma folgorante. Il mondo che ricrea nei suoi libri, a tratti
fantastico, onirico, ci regala delle storie al limite del reale che tuttavia siamo
portati a credere come perfettamente plausibili, di certo possibili in un mondo
tanto strano come quello in cui viviamo ogni giorno. Un grande maestro della
parola, un esempio per chiunque si occupi di scrittura.
Il tuo libro preferito? Perchè?
Ricollegandomi alla domanda precedente, sono:
-Dostojevski - “I fratelli Karamazov”, per il modo in cu affronta temi davvero
profondi e spirituali senza paura, solo con la volontà di arrivare a quella verità
che può rivelarsi a tratti sconcertante: il discorso di Ivan Karamazov sulla
religione e sul potere temporale della Chiesa è stato capace di togliermi il
sonno per un paio di notti.
- D. Grossman - “A un cerbiatto somiglia il mio amore”, mi ha fatto
commuovere più volte, come mai nessun altro libro letto in precedenza; è
una discesa crudele negli inferi dell’animo umano, con tante occasioni di
speranza e la voglia di riscatto che fa da sottofondo a tutta la vicenda.
- J. Saramago - “Cecità”, è una critica feroce alla società, un racconto senza
censure di un mondo in cui tornano a prevalere gli istinti animali dopo che
tutta la popolazione sulla terra perde la vista per un misterioso motivo. In
un contesto in cui nessun limite o valore sembra più reggere, un gruppo di
persone coraggiose saprà mantenere una certa dose di umanità,
mantenendo così viva la speranza di un mondo altrimenti perduto per
sempre.
Quanto tempo dedichi, in media alla scrittura e alla lettura?
Praticamente tutto il tempo libero a mia disposizione, appena ho un momento
da dedicare a queste attività, lo faccio senza esitazione. Si tratta di ritagliare
un lasso di tempo, ogni giorno, da dedicare a questa passione: se riesco a
trovare almeno un paio d’ore al giorno per farlo, posso ritenermi ampiamente
soddisfatto.
Nel tuo libro è presente una Play List? Se si, vuoi condividerla con noi?
No, c’è solo un riferimento ad una famosa canzone dei Coldplay (“Viva la
vida”) in cui c’è una strofa che ho ritenuto adatta a descrivere lo stato d’animo
del mio protagonista in un preciso momento della storia.
Come ci hai conosciuto? Cosa pensi di Noi?
Ho scoperto dapprima la vostra pagina FB, su indicazione di un’amica e poi
cliccando volta per volta sui link ho potuto conoscere il blog nella sua
interezza: il lavoro che svolgete è degno di nota e un tale servizio di
diffusione della cultura in questo Paese che è l’Italia, è sicuramente da
lodare. Inoltre, apprezzo molto l’opportunità che date ad autori emergenti
come me di farsi conoscere e diffondere i propri libri. Sappiamo bene che si
tratta di un mondo non facile in cui tentare di farsi largo, ma anche grazie al
supporto di piattaforme come la vostra, si tiene viva la speranza di poter
realizzare un sogno. Nel mio caso, quello di portare tra le mani di quanti più
lettori possibili il mio primo romanzo. Ed anche i prossimi…;)
LIBRO PREFERITO CONSIGLIATO
“A un cerbiatto somiglia il mio amore”, di David Grossman.
Ma è solo uno dei tanti libri che amo..
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